Utile rileggere Francesco Saverio Nitti in quest’epoca di nuovi nazionalismi

Concordo con chi, dinanzi all’impennata dei nazionalismi in Europa, ha proposto di rileggere tre libri fondamentali di Francesco Saverio Nitti, uno statista che per le sue idee fu perseguitato, costretto all’esilio e internato in un campo di concentramento: “L’Europa senza pace” (1921), “La decadenza dell’Europa” (1922), “La disgregazione dell’Europa” (1938).

Due suoi pensieri meritano una riflessione particolare.

“Il fatto di ragionare è ormai diventato impopolare. In gran parte dell’Europa e dell’America non si ragiona più. Ci fu un tempo in cui gli uomini di Stato e coloro che aspiravano a diventarlo cercavano di persuadere; ormai cercano solo di eccitare. L’emotività rimpiazza la ragione”.

“La vera saggezza è nel vedere la realtà senza nasconderla mai volontariamente, perché niuna cosa nuoce ai popoli liberi quanto l’illusione”.

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