Un’altra porcheria della maggioranza gialloverde sulla detenzione di armi

UN’ALTRA PORCHERIA

La maggioranza gialloverde inanella scelte pericolose.

I pareri fatti passare in commissione affari costituzionali ieri alla Camera e oggi al Senato sul provvedimento di attuazione della direttiva Ue sulla detenzione di armi sono gravissimi.

Inquietante è l’introduzione della possibilità di vendere armi on line e per corrispondenza.

Inquietante, se pensiamo alle implicazioni sul fronte del contrasto alla violenza di genere, è la rimozione dell’obbligo di informare il coniuge sulle armi detenute.

L’Italia non può diventare un Paese dove si abbassa la guardia sulle armi in mano ai privati.

E il susseguirsi di voci di pressioni esercitate su partiti di maggioranza da lobby e interessi opachi non fanno che rendere il quadro ancora più preoccupante.

Colpisce costatare come la linea del “si armi chi può” trovi la complicità del M5S, completamente in balia degli alleati anche sui temi socialmente più scottanti.

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