Ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dello sviluppo economico Di Maio e al ministro per gli affari europei Savona, firmata anche dai colleghi Teresa Bellanova e Alan Ferrari, per sapere se è una cosa seria, oppure è solo propaganda, la più volte sbandierata volontà del governo di difendere le aziende italiane da acquisizioni estere, e cinesi in particolar modo, aventi carattere evidentemente predatorio e contrario alle regole internazionali.
Di sicuro le scelte compiute in sede Ue dal sottosegretario leghista Michele Geraci vanificano il grande lavoro svolto su questo fronte dall’Italia negli ultimi anni e sono pesantemente lesive degli interessi del nostro Paese (basta leggere l’atto qui allegato per rendersene conto).
Come mai Geraci ha preso queste decisioni? Hanno avuto un peso, e se sì in che modo, i suoi stretti legami con la Cina?
La questione è molto seria e delicata. I ministri competenti devono chiarire urgentemente.