Nell’intervista di Calenda a “Repubblica” ho trovato insieme a molte considerazioni interessanti una fuga in avanti che non mi convince: non penso infatti che nelle attuali circostanze il Pd debba proporre la nascita di un governo appoggiato da tutti i partiti. Come abbiamo sottolineato più volte, non sta ora al Pd indicare ipotesi di governo. In base ai risultati elettorali sono il primo partito e la prima coalizione ad avere il dovere di dire in tempi rapidi al Presidente della Repubblica e ai cittadini se sono o meno capaci di formare un esecutivo. È evidente che un loro fallimento sarebbe un fatto di primario rilievo e non eludibile. Ma adesso abbiamo bisogno di chiarezza, non di scorciatoie.