Stamani alla radio un cittadino: “quotidianamente nei campi sportivi incontri genitori che si comportano come se fossero i procuratori dei propri figli e baby-calciatori che si sentono già dei campioni affermati. Ma dove vogliamo andare in queste condizioni? Bisognerebbe tornare a fare tanti giri di campo, ma tanti, prim’ancora di cominciare ad allenarsi”. Non so se è vero perché ho due figlie che fanno altri sport e non riesco purtroppo a frequentare i campi di calcio. Detesto le generalizzazioni a buon mercato, e so che ci sono sempre delle eccezioni. Ma mentirei se negassi che queste parole mi hanno fatto molto pensare. Di sicuro abbiamo bisogno di un nuovo senso del dovere e pure di un nuovo senso della misura.