All’alba del 10 agosto 1944, 74 anni fa, quindici partigiani (otto comunisti, cinque socialisti, un cattolico, un azionista) furono prelevati dal carcere di San Vittore e portati in Piazzale Loreto a Milano dove vennero fucilati da repubblichini del Gruppo Oberdan della Legione Autonoma Mobile «Ettore Muti».
Dopo la fucilazione, a scopo intimidatorio, i cadaveri furono lasciati in strada per quattordici ore, vilipesi e oltraggiati in ogni modo dai fascisti e dalle ausiliarie della Rsi.
Theodor Saevecke, ufficiale delle SS e capo della Gestapo in città, il 9 giugno 1999 venne giudicato responsabile dell’eccidio e condannato all’ergastolo dal Tribunale Militare di Torino.
Non fu mai estradato, né subì alcun processo in patria.
Morì da uomo libero, a 93 anni, nel 2004. #maidimenticare