Solidarietà agli elettori che si sentono di sinistra e che il 4 marzo hanno votato il M5S sperando che fosse capace di cambiare qualcosa in senso progressista.
Sì, solidarietà.
Solidarietà vera.
Senza ironie.
Perché le prime vittime degli inganni di Di Maio sono loro.
Nelle settimane scorse hanno subito le genuflessioni al lepenista Salvini.
Ieri l’umiliazione di vedere che i primi appoggi all’inaccettabile richiesta di impeachment di Mattarella venivano da voci-simbolo dell’estrema destra mondiale (Bannon, Le Pen, Farage) e italiana (Giorgia Meloni e Di Stefano di CasaPound).
Ripeto. Solidarietà.