Sul caso Diciotti abbiamo visto un “ducetto”.
Nello stesso giorno Salvini ha tentato di travolgere il principio costituzionale della separazione dei poteri e quello della separazione delle competenze tra ministeri.
Non ottiene risultati.
Ma sbraita, minaccia, motteggia, con eccessi sempre più grandi di demagogia e protagonismo.
Chiacchiere a palate.
Si rivolge agli italiani trattandoli come bambini di cinque anni illimitatamente disposti a dar fiducia alle sue pagliacciate gladiatorie.
A quando i gomiti larghi sui fianchi?
A quando gli stivaloni?
Speriamo di arrivare presto e senza troppi danni al giorno in cui le persone nauseate da queste continue pantomime da Capitan Fracassa saranno una larga maggioranza.