Ovviamente bisogna fare sempre di più, e in tal senso continueremo a impegnarci, ma ora che tutti i dati sono sul tavolo va detto con forza che con la legge di bilancio e gli atti ad essa connessi abbiamo messo in campo provvedimenti importanti per i redditi più bassi. Su questo non vi è dubbio, i numeri sono chiari.
Tre le misure a beneficio dei meno abbienti che daranno effetti pieni nel 2022: l’assegno unico e universale per i figli a carico; l’aumento delle detrazioni Irpef (strumento che porterà vantaggi anche ai pensionati a basso reddito); gli sgravi contributivi in busta paga per i lavoratori dipendenti fino a 35 mila euro di imponibile Irpef. Di queste misure va giudicato l’effetto complessivo.
Alcuni esempi tra i tanti citabili.
Un lavoratore dipendente con 10 mila euro annui di dichiarazione Irpef nel 2022 avrà a disposizione 1.188 euro in più se ha a carico la moglie e 2 figli, e 538 euro in più se ha a carico la moglie e 1 figlio.
Un lavoratore dipendente con 15 mila euro annui di dichiarazione Irpef e senza figli a carico nel 2022 avrà a disposizione 468 euro in più.
Un lavoratore dipendente con a carico la moglie e 2 figli e con 20 mila euro annui di dichiarazione Irpef nel 2022 avrà a disposizione 450 euro in più.
Nella tabella in foto viene indicato per un’ampia varietà di casi l’impatto globale delle scelte compiute.
Sono scelte eque.
Ed è importante, dato che ognuno di noi è chiamato a dire la sua, formulare valutazioni documentate.