Orbán e Salvini si incontrano perché hanno in comune l’avversione alla democrazia liberale e all’integrazione europea, e perché perseguono ambedue un progetto autoritario e nazionalista con tratti fascistoidi. Il sogno di entrambi è essere dei tiranni 2.0. Orbán l’ha realizzato. Salvini ci sta provando. Bisogna fare in modo che non ci riesca .