Questo non è il Bilancio delle mancette, come hanno detto le opposizioni. Certo, i microinterventi ci sono, e non potrebbe essere diversamente, ma non sono la polpa dei conti dello Stato. Le grandi scelte sono ben presenti, e sono quelle che riguardano l’economia nel suo complesso, quindi con riflessi anche sulla nostra zona. Non sono certo queste le mance. Certo, una parte importante delle misure proposte tiene conto delle ripercussioni provocate dal virus. Vanno in questo senso, ad esempio, i nuovi fondi per la cassa integrazione Covid, che hanno effetto sui grandi settori dell’economia: industria, commercio e artigianato. Misure importanti anche per il sostegno alle famiglie e per settori lavorativi con poche tutele come quello degli autonomi iscritti alla gestione separata. Per quanto riguarda la sanità, i fondi aumenteranno, a parte la dotazione europea, di un miliardo di euro, senza dimenticare le risorse per l’assunzione di 3.000 medici e di 12.000 infermieri.
Ecco la mia intervista pubblicata stamattina sul quotidiano La Nazione