Acutissimo Yascha Mounk oggi su Repubblica. I populisti di destra e quelli di sinistra spesso si abbracciano perché hanno due decisivi tratti in comune: l’avversione alla democrazia liberale e rappresentativa e l’inclinazione, illiberale anch’essa, a dipingere gli altri partiti non come avversari da criticare ma come nemici da odiare. Ad argomentazioni come quelle avanzate dal politologo tedesco, uno dei migliori della sua generazione, spesso si obietta che con queste questioni di principio bisogna perdere poco tempo perché prive di interesse per la maggior parte dei cittadini. Obiezione inconsistente e sciocca: chi non si batte perché vi sia, rispetto a questo pericolo, una presa di coscienza di massa, viene meno a un grande dovere civile, morale e politico.