Ho visto Loro 1 e 2.
Prime sensazioni: non è un film in due parti; sono due film diversi.
Il primo è un prologo (zoppicante ma necessario) del secondo, che invece sta a livelli sempre elevati, senza disarmonie, con alcune punte eccezionali sul piano cinematografico (la performance da venditore telefonico di appartamenti, la durissima reprimenda della escort colpita dall’alito da vecchio, il finale da brividi dedicato ai vigili del fuoco e al recupero del Cristo all’Aquila).
Dal punto di vista strettamente cronachistico e storico il film non offre molto perché è nato per tutt’altro.
È evidente, almeno questo penso io, che Sorrentino non ha voluto raccontare la vita “di” Berlusconi.
Mescolando immagini e parole ha voluto più che altro formulare un’ipotesi sulla vita “dentro” Berlusconi. E su quella attorno a lui.
Una menzione speciale merita l’interpretazione di Dario Cantarelli, formidabile in ogni sua parte. Va da sé che siamo di fronte a un’opera giudicabile in modo non parziale e non provvisorio solo dopo la terza o quarta visione.