Bisogna avere problemi grossi con la democrazia, con la storia e con la Costituzione del nostro Paese per proporre di intitolare un impianto pubblico a un signore che è stato un capo squadrista responsabile di omicidi, pestaggi e purghe, il regista nel luglio 1922 dell’incendio del Palazzo delle Cooperative a Ravenna, uno dei pianificatori della Marcia su Roma, quadrumviro e successivamente capo della Milizia. Siamo nel 2022, non nel 1922. Le lancette della storia non possono essere riportate indietro. Le intitolazioni si fanno a personalità che hanno dato lustro al Paese, non a personalità che lo hanno disonorato. Se gli amministratori di Orbetello non dovessero desistere da questa proposta inaccettabile presenterò una interrogazione al ministro dell’interno. L’ho fatto in passato per cose simili. Pronto a rifarlo.