Scrive Adam Michnik: “La democrazia polacca senza Pawel sarà più povera e più triste. Ma che fortuna che nella storia polacca sia comparso uno come Pawel Adamowicz. Anche solo per un attimo”. Pawel si definiva un europeo fiero di Danzica. Nelle democrazie illiberali, e in un tempo in cui è di moda attizzare la tensione ed esaltare l’odio politico e il nazionalismo razzista, un sindaco impegnato per la solidarietà e l’apertura può morire pugnalato in piazza. A Danzica è risuonato un campanello d’allarme terribile per tutta l’Europa. Avrei voluto sentire dal governo italiano dichiarazioni all’altezza della gravità dell’accaduto. Non ho avuto questo piacere.