Il 9 giugno 2021 in Senato la prima delle quattro votazioni necessarie (due al Senato della Repubblica e due alla Camera dei Deputati) per far entrare in vigore la modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione che prevede l’inserimento nel testo della Costituzione del principio della tutela dell’Ambiente ha registrato un consenso estremamente ampio, il 90% dei votanti. È stata approvata una modifica dell’articolo 9 della Costituzione così da inserirvi il principio della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi “anche nell’interesse delle future generazioni”, rimettendo inoltre a una legge dello Stato il compito di disciplinare “i modi e le forme di tutela degli animali”. Nonostante molti tentativi effettuati in tale direzione negli ultimi decenni, non si era mai giunti tanto avanti nell’iter di modifica. Fondamentale anche la modifica dell’articolo 41. Mi preme sottolineare che la Commissione da me presieduta ha varato questa modifica costituzionale all’unanimità, dopo un lavoro serio e lungo di armonizzazione dei diversi punti di vista. Da questo lavoro è nato un compromesso alto. E i compromessi alti sono il sale della buona politica. Sui grandi valori non ci si divide: la salvaguardia dell’ambiente è uno di questi. Allego il testo degli articoli e l’interessante dossier di documentazione relativo elaborato dal servizio studi del Senato.