Senato, Commissione, inizio lavoro su Def. Queste 500 pagine dovrebbero disegnare la mappa della ripresa e invece certificano il fallimento del governo. Sì ammette che nel 2019 tutti gli indicatori essenziali andranno peggio: la crescita, il tasso di disoccupazione, la pressione fiscale, il debito pubblico, il deficit pubblico, il deficit strutturale. E ancora parlano.
Proprio in Prima Commissione al Senato stiamo facendo la discussione generale sul Documento di economia e finanza (Def). Alle mie circostanziate critiche gli esponenti della maggioranza reagiscono con il bla-bla. Ho segnalato che ci sono stime campate per aria su spesa per interessi e privatizzazioni. Che non si dice niente di serio su come non far aumentare l’Iva tra pochi mesi. Che è da irresponsabili parlare in termini vaghi di riduzioni delle detrazioni fiscali che sarebbero una mazzata per famiglie e imprese. Ho fatto notare che il Def certifica che andranno peggio la crescita, il deficit, il debito, la pressione fiscale e la disoccupazione. In una situazione del genere servirebbe un governo capace di dire la verità e di sostituire la linea degli imbrogli con delle proposte credibili. Niente del genere si scorge all’orizzonte.