Il mio intervento in Senato sul Terzo Settore

Oggi la maggioranza compie una scelta che danneggia il mondo del volontariato e del Terzo Settore. Doveva dare delle risposte. E invece prepara il terreno per un rinvio. Il governo viene meno alle proprie responsabilità. I correttivi alla legge sul Terzo Settore, uno dei provvedimenti più importanti della scorsa legislatura, vanno fatti entro il previsto termine del 2 agosto. La richiesta di una proroga di 4 mesi è immotivata e pericolosa. Tanto che per giustificarla si sono usati pretesti simili a vere e proprie arrampicate sugli specchi”. L’ho detto chiaramente oggi in dichiarazione di voto in Aula al Senato. “Si vuole preparare il terreno per non dare risposte al Terzo settore e affossare la riforma? – continua Parrini – Si vogliono stravolgere i provvedimenti attuativi? Noi non capiamo quali siano i motivi veri di questa proroga. Il termine del 2 agosto per l’emanazione del decreto sul Codice del Terzo settore, il cui parere è in discussione in Commissione, si può rispettare. Confidiamo ancora che il parere della relatrice possa essere l’occasione per un percorso condiviso e che non si ricorra alla proroga approvata oggi

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