Ho appena illustrato in Senato la questione pregiudiziale sul cosiddetto decreto sicurezza.
Sì tratta in realtà di un atto che farà aumentare i migranti irregolari e quindi l’insicurezza.
Non risolve nessun problema, ne crea di nuovi, smantella il sistema dello Sprar, cioè il modello dell’accoglienza diffusa gestita dai comuni, dirottando i richiedenti asilo verso i Centri di accoglienza straordinaria, strutture grandi e altamente problematiche.
Il decreto inoltre si pone in aperto contrasto con più articoli della Costituzione (artt. 3, 10, 13, 27, 111), direttive europee, sentenze e ordinanze della Cassazione, sentenze della Corte Costituzionale, sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
È certo che, se e quando la Consulta la esaminerà, niente di questa legge rimarrà in piedi.
Ma nel frattempo tutti faremo le spese di un provvedimento-bandiera tragicamente demagogico e palesemente controproducente e ingiusto.