Il mio intervento in aula sui Ministeri

Le connessioni del turismo con l’agricoltura sono forti e innegabili. Come lo sono, per fare un altro esempio, quelle con l’artigianato artistico.
Ma altrettanto innegabile è che il principale motivo per cui in tutto il mondo si sceglie di visitare l’Italia sono le sue bellezze e attrazioni culturali, a cominciare dal patrimonio artistico e paesaggistico.
Quindi la collocazione naturale e logica delle politiche turistiche non è nel Ministero dell’Agricoltura (come volle Centinaio l’anno scorso) ma nel Ministero della Cultura.
In quel luogo deve aver sede una politica integrata che valorizzi anche le potenzialità turistiche dell’enogastronomia e dei prodotti tipici in genere.
Trovate di seguito il mio intervento in aula di oggi.

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