IL LAVORO COME BUSSOLA
Sogno un congresso del Pd in cui sia centrale il problema del lavoro. In primo luogo del lavoro sottopagato, dando grande rilievo alle nostre proposte per far crescere le buste-paga, specie quelle basse e bassissime, tramite una massiccia riduzione degli oneri contributivi. Mi piacerebbe si stabilisse una regola: il massimo della lotta conto tutto ciò che distrugge posti di lavoro, come le nome del decreto dignità, e come una legge di bilancio che non fa nulla per la crescita. Il massimo di impegno, invece, per qualsiasi iniziativa (alternanza scuola/lavoro, politiche attive) serva a creare posti di lavoro. Se tiene come bussola il lavoro, il riformismo non sbaglia mai. E il Pd nemmeno.