Il Pd ritiene fondamentale il ruolo dei comuni e li considera fattori indispensabili di crescita e di coesione sociale.
La nostra idea è che non si debba cessare di mettere a loro disposizione risorse adeguate per gli investimenti.
Investimenti in edilizia scolastica, per il decoro urbano, contro il degrado, per le infrastrutture, per la sicurezza e la vivibilità cittadina.
A questo scopo era rivolto il Bando Periferie preso di mira da Lega e M5S.
Il Pd pensa anche che sia possibile, senza mettere in pericolo i conti dello Stato, consentire ai comuni con i bilanci in ordine di fruire di un allentamento progressivo dei vincoli sulle spese correnti più cruciali.
Questa è la nostra identità. Questa è la nostra proposta.
Il governo sta facendo l’opposto.
Ai comuni ha scippato oltre un miliardo di euro, uccidendo progetti importanti e gettando nell’incertezza e nello sconforto centinaia di amministrazioni locali.
L’Anci è stata costretta a prendere una ufficiale posizione di protesta.
OGGI IN SENATO, il Pd ha interrogato il ministro per le autonomie Erika Stefani.
Speravamo di avere dei chiarimenti e delle rassicurazioni. E invece niente. Solo fumo. Nessun impegno concreto.
Non per questo demorderemo: MARTEDÌ PROSSIMO si voterà una nostra risoluzione su questo tema.
Un rapido cenno alla LEGGE DI BILANCIO.
Se ne discute molto, in queste ore.
La maggioranza ha allestito un gioco delle tre carte a cui non vale la pena prestarsi.
A una settimana dai primi annunci, noi parlamentari non abbiano ancora le tabelle del Def.
Finché non saranno fornite quelle tabelle con numeri precisi, e finché non arriverà il disegno di legge di bilancio con proposte dettagliate e relative fonti di copertura, ogni dichiarazione della maggioranza deve essere considerata niente più che un esercizio di bassa propaganda.
Al momento quel che è certo è che si punta a SPENDERE MALE SCARICANDO TROPPI DEBITI SUI NOSTRI FIGLI E NIPOTI.
TUTTO CIÒ SENZA METTERE NIENTE CHE AIUTI LO SVILUPPO DEL PAESE.