I Fondi Mibact contro rischio sismico: la prima grande opera di prevenzione sul nostro patrimonio artistico

Quasi 7 milioni di euro dal Mibact nei comuni del mio collegio, comprendente Empolese Valdelsa, Valdarno, Chianti, Mugello, Piana fiorentina. Fondi immediatamente disponibili per realizzare interventi attesi da molte comunità, per la riqualificazione delle periferie urbane e il restauro di beni culturali segnalati dal territorio. Risorse che permetteranno, tra gli altri, di restituire al suo autentico splendore ai cittadini la Pieve di Sant’Ansano in Greti a Vinci o di rendere sempre più vicino e concreto l’inizio di una nuova vita per la Villa dell’Ambrogiana a Montelupo, o di valorizzare e risanare il tratto più antico delle mura di San Casciano, così come la Canonica della chiesa di San Bartolomeo a Galliano, a Barberino del Mugello, o ancora la messa in sicurezza e la valorizzazione dell’orto medievale allo Spedale di Bigallo di Bagno a Ripoli. Si tratta, come ha ricordato il Ministro Franceschini, del primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale. Investire in cultura significa investire in bellezza, futuro, sviluppo. Abbiamo un patrimonio inestimabile, lo sto riscoprendo giorno dopo giorno percorrendo in lungo e in largo questo straordinario territorio. Aver saputo mettere in campo risorse per riqualificarlo e valorizzarlo è un grande passo in avanti. Ancora una volta, fatti e non promesse. 

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