Sprecando soldi pubblici, e portando il Paese in recessione, hanno aperto una voragine plurimiliardaria nei conti dello Stato. Ma l’ordine di scuderia è negare l’evidenza fino alle elezioni europee. Un imbroglio, l’ennesimo. I cittadini sappiano che Salvini, Conte e Di Maio mentono sapendo di mentire, quando dicono che non ci sarà una manovra correttiva, ovvero nuovi tagli e nuove tasse, né prima né dopo il voto europeo. È una necessità che hanno creato loro, e con essa dovranno fare i conti.