Con una condanna in primo grado per abuso d’ufficio, per definizione ribaltabile, e spesso ribaltata, nei successivi gradi di giudizio, non è giusto arrivare alla sospensione automatica di un sindaco eletto da migliaia o decine di migliaia di cittadini. Il contrasto con lo spirito dell’articolo 27 della Costituzione è a mio avviso stridentissimo. Ne parlo in questa intervista al quotidiano Il Dubbio