È comico che oggi abbia la faccia tosta di impartire lezioncine al Pd sul lavoro uno come Di Maio, autore di un decreto antisociale che ridurrà occupazione e investimenti, sfavorirà il lavoro stabile e aumenterà i licenziamenti. Uno che sarà ricordato non come ministro del lavoro ma come ministro delle prese in giro ai danni dei lavoratori.