“I funzionari italiani all’estero che difendono trattati scellerati come il Ceta saranno rimossi”.
Di Maio porta il reato d’opinione nella PA.
Un delirio antidemocratico, alla Salvini.
Inoltre denigra come “pastoia burocratica” l’obbligo di copertura di qualsiasi spesa pubblica previsto dall’articolo 81 della Costituzione a tutela della finanza pubblica e delle future generazioni.
Come se ciò non bastasse, il pentastellato Casalino portavoce del premier minaccia di chiusura un quotidiano.
Tre scivoloni illiberali e autoritari in 24 ore sono troppi per essere un caso.
Prenda nota chi insiste a scorgere tratti di sinistra nei 5S.
Non basta neanche questo per aprire gli occhi? Volete che di voi qualcuno dica che siete nel migliore dei casi dei poveri illusi?