Contratto della scuola e cultura del sospetto

Detesto la cultura del sospetto. È sciocca, distruttiva. Esempio. Dopo 10 anni, rinnovato il contratto della scuola. I complottisti: “scandalo, fatto perché siamo vicini al voto”. Accusa vuota. Dal 2008, 5 elezioni nazionali: 2008 e 2013 politiche, 2009 e 2014 europee, 2016 referendum. Poveri dietrologi. La loro teoria fa acqua: 5 elezioni, nessun rinnovo! Il nuovo contratto è un passo avanti. Enorme? No. Però concreto. E non è poco. I se e i ma, per una volta, mettiamoli da parte.

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