Il massacro delle foibe (oltre 10 mila italiani uccisi dai comunisti titini nel 1943-45 nella Venezia Giulia e nella Dalmazia) fu un orribile atto di pulizia etnica che va studiato, ricordato e condannato nella maniera più ferma.
Da iscritto all’Anpi sono orgoglioso che la presidente nazionale dell’associazione Carla Nespolo abbia immediatamente preso le distanze dai comitati di Rovigo e di Parma, che hanno aderito a un convegno negazionista, ripetendo che le foibe sono state “una pagina tragica della nostra storia”.
Aĺlo stesso tempo le esprimo la mia solidarietà come iscritto e come rappresentante del Senato perché trovo grave e inaccettabile che Salvini, amicone dei fascisti di CasaPound, prenda a pretesto questo episodio per aggredire e minacciare l’Anpi in quanto tale.
Caro SalvinI, giù le mani dall’Anpi.