Ad Agorà il mio punto di vista dell’attualità politica

Stamani intervenendo alla trasmissione di Raitre “Agorà” ho cercato di mettere in luce quelli che a me paiono i tre punti essenziali della presente situazione politica.
1. Il M5S è in questo momento divorato da una vera e propria brama di potere e per soddisfarla è pronto a ogni tipo di piroetta e di mercanteggiamento: non ha esitato a votare una turboberlusconiana per accaparrarsi la presidenza della Camera, e, se gli parrà necessario per metter le mani sul governo, accetterà pure di dar vita a una maggioranza comprendente di fatto Berlusconi.
2. Ciò che conta di più, a prescindere da quale sarà la sua composizione, è quel che il nuovo governo concretamente farà in termini di sostegno alla crescita e agli investimenti e di lotta alla precarietà, alla povertà, alla disoccupazione, alle disuguaglianze. In ogni caso, ripeto in ogni caso, le principali preoccupazioni del Pd saranno queste.
3. Il castello della propaganda gialloverde è destinato a crollare da solo: se governeranno, M5S e Centrodestra saranno infatti chiamati a scegliere se rispettare gli impegni dell’Italia con l’Ue (deficit e debito dovranno continuare a calare in rapporto al pil, e nel giro di pochi mesi andranno trovati 12 miliardi per non far aumentare l’Iva dal 1 gennaio 2019) o sconfessare le proprie promesse elettorali, dalla tassa piatta all’abolizione della Fornero al reddito di cittadinanza. Nella tenaglia di questa contraddizione, toccheranno con mano l’enorme differenza che passa tra fare propaganda e governare.

 

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