Per i braccianti agricoli gli ultimi 12 mesi sono stati eccezionalmente negativi per le tante giornate di lavoro perse a causa del Covid, problema al quale si è aggiunta l’esclusione dai bonus che viceversa sono stati erogati agli stagionali di altri settori colpiti dalle restrizioni indotte dalla pandemia. Ho ritenuto indispensabile sottoporre ai ministri anche altre questioni scottanti: il tema delle innovazioni da apportare per far sì che l’accesso degli stagionali agricoli allo strumento della Cig in deroga sia maggiormente garantito, magari attraverso una modifica della procedura di attivazione dell’aiuto, e anche con una velocizzazione dei pagamenti da parte dell’Inps, oggi in accettabilmente lenti. È urgente far sì che il Governo imprima una svolta alle politiche dirette a tutelare questa fascia particolarmente vulnerabile del mondo del lavoro. Questo il tema dell’intervista pubblicata oggi che allego.