Commissione bilancio Camera: Borghi apprendista stregone

Abbiamo un presidente della commissione bilancio della Camera, Borghi della Lega, che da mesi, non da solo, fa l’apprendista stregone su uscita dall’euro e dintorni.
Le sue sciocchezze ci sono già costate 100 punti di spread, 5 miliardi di maggiore spesa pubblica per interessi e decine di miliardi di perdita di valore dei titoli di stato presenti nei portafogli degli italiani.
Ieri, di fronte alla fiammata di nervosismo originata dalla crisi turca, che ovviamente colpisce più duramente i Paesi guidati da governi ritenuti poco credibili, Borghi non ha trovato di meglio che lanciare accuse insensate alla Bce e a Draghi.
Lo spread è una tassa sull’inaffidabilità di chi governa.
Se Borghi e soci vogliono contribuire al rasserenamento del clima finanziario in Italia, pensino a smetterla coi discorsi senza capo né coda.
Di sicuro non giova l’idea di gonfiare il deficit con misure inique e vetero-assistenziali, né quellla di buttar via miliardi di euro col matrimonio Ferrovie-Alitalia.

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