In tanti alla presentazione del libro “La grande ignoranza” di Irene Tinagli: io ho ricordato la nota invettiva che nel 1925 Benedetto Croce lanciò contro il pericolo costituito dagli “ignoranti che teorizzano, giudicano, sentenziano, che fanno scorrere fiumi di spropositi, che mettono in giro formule senza senso, che credono di possedere nella loro ignoranza stessa una miracolosa sapienza. Si è chiamato, nella sua forma più recente, fascismo. Io ho preferito denominarlo onagrocrazia», Ònagrocrazia: letteralmente, “governo degli asini”. Corsi e ricorsi storici.